Non ogni mattina, ma molte, passo il
ponte viola, contemplo il Sole nascente, basso e di un arancione
definito dai postumi oscuri della notte.
Con un grande cazzo di metallo penetro
a fondo la città, Milano, vecchia puttana, gode solo lei. Ti fa
credere di fotterla, ma costa cara e quando presenta il conto capisci
che è lei a fottere te..
uno zingaro ubriaco, appesta il bus,
indovinate dove sono gli unici posto liberi? Mi siedo,certo non gli
volto le spalle, una scarpa vicino alle porte d'entrata,di certo la
sua. Una curva e si spiaccica sonoro contro il vetro,continuando a
dormire.
Tollerante Milano, ti fai pagare ma per
ognuno hai tariffe diverse.
Nell'aria di un mattino dopo la
pioggia, l'umidità penetra pungente oltre le vesti ma, quei 7 – 8°
la rendono anche una piacevole fonte di risveglio, fresca rugiada.
Dormo poco e male e mangerei allo
stesso modo se non avessi alle spalle le leccornie di cui ogni tanto
mi deliziano due donne della famiglia, di una calabria old style, tra
pomodori,salami e maiali veri.
Un ringhio silenzioso, come se un lupo
volesse sbranare indistintamente tutti, più per un incomprensibile
(o forse ?) istinto assassino, una animalità troppo a lungo
repressa.
Vermi camminano, (noi lo chiamiamo
strisciare ma sono punti di vista, per loro è camminare come san
fare), sorpresi dall'asciugarsi delle acque, ciechi senza una
direzione, ma a loro sta bene così.
Troppo simili a molti umani, ma pur
sempre utili e fondamentali alla Terra, sono un ottimo concime
dicono.
La foschia in Certosa non permette la
vista delle cime del varesotto, non so bene che monti siano ma è un
bello spettacolo a primo mattino scorgere quelle vette in lontananza,
innevate,dall'appariscente cuore duro e puro come un cazzo dritto,
per dirla alla Ferretti.
Un negrone con un bastone in mano viene
verso di me,verrà dal dormitorio del 14 e starà andando a prendere
il passante, incontri del primo mattino.
Prosegue ascoltando i miei femori che
paiono come i pedali di una bicicletta, sorrido.
Chissà se lei sta dormendo ancora? Di
certo sì, è una pigrona,una gatta..sembra passato mezzo secolo ma
ci vuole poco a ricordare ai miei recettori il suo odore, il suo
sapore zuccherino agreste.
La primavera gioca coi miei ormoni e il
testosterone si diverte a far giocare la mente tra le moltitudini di
forme di ogni fanciulla.
E qui in ufficio, dando donuts a
colazione, nella quiete del cimitero interrotta solo dai bambini che
intrepidi e mai stanchi implorano :”daime chai” .”daime
briosce” sogno, cerco il cambiamento e non lo sto aspettare su una
roccia, in mezzo al fiume, mi tuffo sfido le correnti senza sapere
che sarà, l'incertezza del vivere.
Il progetto del legname? A molti Rom
non interessa, solo 2 famiglie ne sono entusiaste, a caval donato non
si guarda in bocca , o no? Ma non credo reggeranno 7 anni..questa è
la durata del contratto e tanti i dubbi sul progetto proposto loro.
Solo una varietà di bruchi, nel
cammino può divenire farfalla,liberarsi dal bozzolo che lo
imprigiona e volare, vivere e poi morire.
Facile (troppo ?) rimarcare la differenza tra chi "sul pezzo" c'è e chi "del pezzo" parla, magari pure decidendo per quelli che "sul pezzo" ci sono, lavorano, ci buttano tempo ed energie.
RispondiEliminaSemplice (troppo ?) ed illusorio dividere tra buoni e cattivi.
Resta il vivere. Quello di tutti. Quello per cui se sempre non puoi scegliere ciò che ti accade, sempre puoi scegliere cosa fare di ciò che ti accade.