martedì 6 novembre 2012

KUKU BIMA





Nella solitaria casetta c'è un po' più vita ora, un nuovo coinquilino mi fa compagnia e già devo imparare tanto da lui. Ieri mentre lo portavo qua in treno giocavo con lui com fossi un serpente e lo avvinghiavo e lo trattenevo e stupendamente dove io pressavo lui con tutta spontenaità
L'ho preso ieri e come mi ha visto mi si è arrampicato sopra salendomi su una spalla, quale nome migliore per un animale dotato di armi naturali se non KUKU BIMA, Artiglio di Bima,una divinità del pantheon Induista raffigurata con un artiglio in ogni mano, lei una Dea femminile, nera come una notte senza Luna, lui per antitesi maschio e rosso come il Sole infuocato. Una fiaccola nel buio dell'anima.
Guardo in lui la spontanaità dei movimenti, quanto si abbassa per farmi continui agguati, i suoi denti aguzzi e i suoi artigli che si infilzano di continuo nelle mie tenere carni..

L'autunno porta in me un po' di Morte ogni volta che si presenta, col suo spogliare di alberi e le sue piogge. Sogni che a volte devono attendere per essere realizzati e impatti crudi con la fredda realtà.
La vita, l'amore, la Morte..l'attesa..come una Tigre che punta la preda..ma è troppo giovane ancora la preda e la tigre deve attendere che cresca ancora, puntandola,in perenne agguato..per un giorno balzargli alla giugulare..