venerdì 29 marzo 2013

L'Hermite VIIII


25 marzo
Quanto questo lavoro mi sta facendo perdere brandelli d'umanità?
Ostento al credere a ciò che la gente mi racconta, anche chiedendo aiuto sincero.
Questa sperimentazione mi porta da momenti ascendenti ad attimi, e lunghi, quasi a scavare nel suolo, dilianiandomi nell'impatto, come un aquilone trasportato dalle correnti che rischia quando vola basso di sfracellarsi al suolo. Un progetto iniziato così, per manie di grandezze di un presidente che piglia tutto, senza aver cognizione di dover prima rinforzare ciò che già possiede,generando e alimentando così, il malcontento dei naviganti, rendendoli schiavi di galere dalle invisibile catene che
stringono e tagliano polsi e caviglie. Condizioni di lavoro miserabili in cui non si capisce chi è in emergenza, se gli operatori o gli ospiti..
Un politichese ciarlato, il primo auto sempre, che come elio gonfia i conti correnti di chi alloggia ai piani alti. Il romnì che blatera ogni sorta di scusa e tenta di manipolare per un proprio rendiconto momentaneo e personale, hanno imparato proprio bene da noi.
La Protezione civile, a cui abbiamo preso l'edificio portando il caos nella loro tranquilla sicurezza e per ripicca, non perdono occasione di richiamarci, e scattare foto e filmati di ciò che non và nella struttura.
Il Comune coi suoi assessori che stende lodi politicamente corrette su miseri e vani regolamenti che, al primo che si oppone infrangendoli e utilizzando come scudo dei bambini innocenti replica: “no, ma poverino, non si può metterli instrada coi bambini e le donne”. E noi, in prima linea, dentro il conflitto ma ultimi in ogni calcolo facciamo la figura dei cioccolatai, e scusate la retorica ma viene da dire che son tutti bravi a fare il frocio col culo degli altri..e così viene a perdersi rispetto,semmai ce n'era un minimo e credibilità.
La sera del 25 marzo mi sono sentito una vera merda.
Lui, 79 anni, reduce d'amianto a suo dire, forse tumorale, una botta al lato sinistro della fronta, medicato al PS al mattino e con un rivolo di sangue secco. Chiede ospitalità, sono le 19.00 e io gli spiego che da noi non può pernottare e che ospitiamo solo famiglie Rom iviateci dal Comune e sgomberate da campi abusivi ma mi prodigo per cercargli altrove come essere agganciato a qualche servizio. Nulla al dormitorio, mi dicono che deve andare al centro aiuti. Non ce la può fare prima che chiuda è lì davanti a me col fiatone. Gli dico che Milano è ancora in emergenza freddo che un posto, certamente glielo trovano per stanotte stessa. Ma lui non mi crede, diffida, giustamente delle istituzioni. Chissà quante ne ha viste.
Gentile, mi racconta la sua storia, mi parla che viene da Casale Monferrato, per fare delle analisi al Niguarda, di dargli almeno una sedia dove possa stare al caldo che per una notte si può infangere la regola. Non se la prende con noi, capisce ma chiede un po' di umanità.
Le sue parole mi colpiscono al cuore, ma poi mi rendo conto che non scalfiscono la corazza che ho creato. Gli hanno tagliato la tasca in metro politana, dentro il portafgli aveva 200 euro con cui doveva pagarsi una stanza, che quando viene a Milano divide con altre 4 persone.
Penso di aver fatto il possibile, mi dispiace molto ma se ne và sbraitante e dicendo “che dio vi aiuti”.
Non credo a un Dio, e se c'è, ne ho viste talmente tante che penso si faccia alla grande i fatti suoi.
Credo nell'uomo, ma, dov'era l'uomo quella sera?
Ho realemente fatto tutto il possibile?
No.
Inutile mentire, la corazza che mi sono creato non ha fatto sì che le provassi tutte. Ho fatto quello che sono abituato a fare. Punto.
Razionalmente, politicamente corretto, secondo le regole. Non è da me.
Mi sono fatto fottere, non mi sono comportato poi tanto diversamente da chi disprezzo.
E forse questo, non aver ascoltato il cuore mi nausea tanto.
Sì, come diceva l'altra sera una persona che conosco, mi sono adattato a fare la vita di merda che facciamo tutti...
Il nonno se la sarà cavata, già preventiva di viaggiare su e giù per i mezzi tutta la notte.
Potevo insistere e fanculo le regole,farlo dormire su una sedia nel piccolo e fetido ufficio oppure, portarlo a casa mia. Tutti pensieri fatti quando ho staccato dal sevizio, una decina di metri dopo essere uscito dalla struttura, in cui lo cercavo guardandomi in giro, inutilmente.



26 marzo ore 3.00

secondo i Vangeli Gesù venne crocifisso alla terza ora, iniziò l'agonia alla sesta e spirò alla nona”

Sogni strani e inquietanti mi destano, li scrivo. Un demonio, e io alla stremo delle forze resisto al terrore e, lo abbracciò, sento il suo pelo irsuto, il suo aspetto bluastro sospeso a mezzaria, il suo odore selvatico e lui, mi racconta una storia, che ora teno per me, sarà il mio nuovo racconto.
Mi alzo che son passate da poco le 9.00 , I tarocchi marsigliesi mi danno l'essenza dell' Eremita, il IX Arcano, colui che segna una profonda crisi e una ricostruzione tormentata.




28 Marzo

Dal cilindro salta fuori un coniglio, si avvicina la pasqua. Trucchi di magia prendono forma e tutto muta, appare un nuovo personaggio che possiede un sacco di legname da lavorare nel nord est della Romania e, cerca un utilità sociale per far girare questo denaro.
Un progetto di 7 anni, casa e lavoro stipendiati, una grande opportunità per le famiglie che non hanno alcuna possibilità di integrazione qui in Italia. In equìpe concordiamo la selezione.
Tra qualcuno che non ha mostrato la benchè minima voglia di collaborare per un miglioramento della sua vita vi sono 8 famiglie a cui proporremo questa chance.
Accetteranno?
Almeno 2 forse no, in loro è radicato fin troppo un atteggiamento Rom tradizionale, atto a sfruttare e predare per sopravvivere facendo anche leva sull'ultimo figlio, fondamentale legge per la sopravvivenza del clan.
Qualcun' altro in borsa lavoro quando si smuoveranno, gli alloggi protetti sono saltati poiché non vi sono fondi...chi tornerà alla baracchetta in un altro campo abusivo e chi migliorerà, almeno ci abbiamo provato concretamente.
Il mandato di 160 giorni è scaduto ai primi di marzo ma nessuno viene a dire a nessuno di andare altrove, come se fossero lì parcheggiati, come bestiame in attesa di una decisione che nessuno vuole prendere o dello sblocco dei 6 milioni dell'ex legge maroni?
Per chi non lo sapesse sono fondi destinati all'integrazione di famiglie sgomberate dai campi autorizzati, non utilizzati e quindi ancora esistenti che si cerca di traslare,visto che ci sono ormai,in direzioni di famiglie provenienti anche dai campi abusivi. Chissà?

Tenere botta in questo malcontento generale, passività ipocrita di un sistema malato basato esclusivamente su mere leggi di mercato...


insieme ad ogni avversità, giunge una benedizione. La sfida è restare pazienti fino a che la benedizione non si manifesta, e quindi possedere la saggezza necessaria per riconoscerla”.
LO SPIRITO DEL DRAGONE – LETTERE DI BRUCE LEE