sabato 29 dicembre 2012

pesi e leggerezze

sorseggio caffè, fuori nuvole incerte sul da farsi non sanno se scendere in cristalli o in più sonore gocce d'acqua..la musica del mio gatto,delle sue fusa poggiano sui miei aavambracci mentre invano cerca i latte succhiando la mia maglia.
Vedo nel web se ci sono in giro dei lavori che mi gustano, per oggi niente, ho voglia di cambiare..ho voglia di, prendere a colpi di machete il letto ikea fino a farne del truciolato, ho voglia di urlare vaffanculo a sto mondo troppo spesso figlio di puttana..e Kuku rinizia le fusa all'agitarsi dei pensieri.
Giovane cucciolo, mordace e graffiante, folle come una tempesta primaverile salta da una parte all'altra della stanza per poi cercare ancora, di trarree latte dalla mia maglia...beato gatto pazzo..

il mio katana nel fodero riposa, inquieto acciaio quanto me, i cuori pulsano all'unisono, sotto le foglie, sotto la neve gelata e soffice..pesante la gravità oggi.
rivoluzione! rimescolo la vita,le acque che non stagnino mai, ciò che era non è più quando loscrivo, un vissuto in tempo reale ha il sapore barricato quando lo sorseggi..
tra i silenzi lasciati delle parole mai dette solo la verità dell'Ombra:
"la colomba ritorna:non ha trovato dove posarsi;tutta la notte ha volato sui percossi flutti;nell'oscuro sottoponte/condividerà il letto con la tigre;datele pace. La rondine dalla coda biforcuta lascia la tolda all'alba;rondini blu ritornano al creapuscolo. Il terzo giorno il corvo volerà, il corvo, il corvo, scuro come il ragno, il corvo troverà nuovo fango su cui camminare". Robert Bly

lunedì 17 dicembre 2012

dicembre 2012

Nevica.
stamane mi chiamano dall'ospedale G. dove è ricoverata la bimba appena nata che ha avuto una bronchiolite, figlia della figlia di una nostra ospite che al momento dello sgombero non era al campo e che quindi, non poteva stare quì da noi. Rassicuro l'assistente sociale che le abbiamo trovato un posto dove già risiede da qualche settimana presso delle suore missionarie e mi dice che serve qualcuno che la venga a prendere e procuri il necessario farmaceutico per l'uscita, di modo che si possa iniziare. L. vuole partire in romania con la figlialoetta e questo mette, giustamente il panico nell'assistente sociale, poi L. non parla bene italiano e ha paura che le levino la bimba quindi mente..uff...milano è gelata ma è un ritorno caldo questo mio dalle lande marchiegiane.

LUC. va alla grande, figlio che lavora regolarmente e anche la compagna di lui ha trovato a nero in un pizzeria, ora non resta che il comune anticipi i soldi per la cauzione e potranno entrare finalmente in una casa..chissà se stavolta durerà più a lungo dell'altra...
R. mi ha promesso una coltellata l'ultima volta, ci sta, anc he se non credo mi paghino abbastanza per questo e dopo mi vuole parlare. Ha un pugnale tatuato sull'avambraccio destro e dice che con quello mi sgozza. Tutti hanno lame quì dentro anche se non si può.
siamo a un livello tae, lavorando uno a 115 che vanno via via trasformando la struttura sempre più in un campo al cperto, irrispettosi molti, senza regole. Vorrei proprio vedere se chi difende tanto tutti i rom li h mai visti da vicino, così come chi del resto li vilipendia. Dentro il conflitto è tutto un altro fare, viverlo è diverso che il teorizzarlo. Seguaci della resitenza o dell'ordine sopra tutto, quanto ne sapete di quel che professate e avete ben studiato a memoria?

M.B. andrà in un altra struttura pi idonea dopo che le stiamo facendo frequentera una scuola per imparare l'italiano, lei era mediatrice culturale in romania.

ci siamo divisi le famiglie, queste sono due delle mie le altre non hanno chance, voglia e interesse tanto che alle riunioni per loro non si sono presentati.
difficle non mettere il duro quando le hai provate tutte e non vieni ascoltato..

anche il pulmino che porta i bambini a scuola ha cominciato a essere da noi ogni mattina, ce l'abiamo fatta, i cessi sono stati spurgati, riotturati e rispurgati..questa non è una struttura che può ospitare così tanta gente e nemmeno quelli per cui lavoro possono pagare quanti operatori servirebbero..

v. lavora, fa il manovale, una moglie due figli sugli otto anni e la sorella della moglie a carico..aspettiamo gennaio e vediamo se si può progettare una casa o simile..

G. zoppo da una gamba, estradato dalla struttura perchè sorpreso apicchiare la moglie con una scopa, lui ora dorme fuori in auto di un altro ospite, moglie e bimba piccola stanno quì. La piccola si è presa la febbre per andare la sera fuori dal padre..per loro è normale picchiare la moglie e per le donne è di cultura essere picchiate . Ok ma non quì. Molti picchiano la moglie ma se non li sorprendiamo che fare?

cmq ho fatto un colloquio con loro e non hanno prospettive, solo vivere di elemosina e nessun idea lavorativa..c'è poco da fare...davvero poco, non si possono nemmeno rimpatriare perchè in romania non hanno nemmeno una casa in cui stare.

C. si fa gli affari suoi e vive coi suoi intrallazzi giocando sempre a Remi, un gioco con le tessere tipo domino, a soldi..perderà la moglie un giorno?

qualcuno è partito e non potrà più tornare quì, le mogli dopo le feste e aver fatto qualche soldo di elemosina li raggiungeranno..

io dal mio, pens solo alle famiglie che hanno voglia e possibilità di farcela, le altre non posso ne voglio obbligarle a fare ciò che non vogliono loro. A la caje..
stare in questa società ha determinate regole, e volenti o meno queste sono, giuste o sbagliate che siano. Ognuno tiene le redini del propriodestino nelle mani, rom e non.