giovedì 11 agosto 2011


Ideologie, ricerche di libertà che non si rendon conto d limitarsi, come un cavallo coi paraocchi, un gufo con la congiuntivite. Ribellarsi, un giusto processo di crescita, ogni animale esce dal nido per crescere, per andare in contro alla vita prendendo decisioni, questi ci fanno crescere. Un divenire adulti autodiretti.
Mi verrebbe da narrar del mio passato, ma mi son ripromesso di non guardare spesso negli specchietti retrovisori quando viaggio nei tornanti sui passi di montagna..e allora ,meglio godersi la fredda aria che rinfresca i polmoni tra le nubi che gonfie si rincorrono in questa continua impermanenza, dilettandosi come cuccioli di tigre a lottare senza sfoderare i mortali artigli. Il gioco, il bambino che in me mi chiama. Voglia di entrare nel mio profondo, andare su alti picchi, accendere un fuoco, io il mio cane e il coltello..residui di un arcaico cacciatore archetipico, così celato eppur così vivo.
Sete di passione, fame di carni che ora cedono le danze a uno spirituale errante, cercatore di perle nelle profondità dell'animus,dell'anima..il mio? parole, a volte inutili erbe per carnivori, che a nulla servono per quietare i tormenti della fame, una fame di sangue e carne, una sete di conoscenza e di emozioni.. e quel lato oscuro, da cui la società di consumi insegna a allontarci, civilità di consumatori.L'animale che la Chiesa insegna essere la Bestia, il demonio..ma siamo sempre noi. Ci insegnano a scindere noi stessi, dividendoci anzichè unirci. "Crocifiggi l'uomo, tre chiodi e sarà tuo" Ferite ataviche, di Amfortas..il vecchio Re. E Parsifal è in azione..